Con chi andresti a cena?

Oggi su un forum inglese ho letto questa domanda: se tu potessi allestire una cena con 3 ospiti, chi inviteresti?

Ho trovato la domanda molto accattivante.

Se dovessi allestire una cena con 3 ospiti a mio piacere, saprei benissimo chi invitare.

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Aggiornamenti di uno scrittore mancante

Per otto mesi ho saltato le pubblicazioni su questo blog. Non sono un blogger e questo l’ho detto più volte. Prima la narrativa, poi il web.

Mi sono fermato? Assolutamente no.

E cosa ho scritto quando non ero qui a bloggare? Un mucchio di piccole cose.

Andiamo a riassumerle. Alcune di queste possono piacerti.

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Come salvare la Terra con un libro

Ciao! Oggi parlo di una cosa davvero importante e vorrei che tu mi ascoltassi con la massima attenzione.

Sono stato in silenzio per molto tempo, ma questa cosa mi obbliga a riemergere. Ti offro l’occasione di salvare la terra semplicemente leggendo un libro.

Dirò parole meravigliose. Continua a leggere.

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La fantasia è un mondo pericoloso

Qualcuno mi ha chiesto più volte: ma come fai a immaginare quelle cose?
Oggi rispondo. Perché leggo epiteti come genio, artista, intelligente e non sono nessuna di queste cose.
La faccenda si lega a doppio nodo alla storia della mia esistenza, che spero non sia noiosa.

Scrivo con quel leggero stordimento che si ha quando il corpo si riprende da un malessere, quindi non credo di avere l’energia per mandare al diavolo qualcuno.
La sensazione è quella di un liquido diverso dal sangue che appesantisce tutto il resto del corpo. Considerando che non ho il riscaldamento in casa e scrivo coi guanti calzati, mi si perdonerà qualche svista.
Già, sembra un racconto dickensiano, o qualche novella bohemienne, con lo scrittore squattrinato nella stamberga che, sigaretta sul labbro, si abbarbica disperatamente alla macchina da scrivere.

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Hai una sola età per tutta la vita

Se ci fate caso, sono un essere umano di sesso maschile.
Non sono Zelda, quindi non mi riesce scrivere “evviva, guardate che successo io e le mie amikeh”, perché non ho quel tipo di angoscia da performance.
Spero che neanche voi ne abbiate. Cioè, mi immagino i lettori come personcine strafighe e autodeterminate alla guida di una Jaguar XK, non delle signorotte in crisi di identità.
Lo dirò con parole non mie: “Perché volete ascoltare la mia storia? Ci siamo già incontrati? Ci siamo simpatici? Sentite, ve lo dico subito, ok? Io non sono un tipo simpatico, la simpatia non è mai stata una priorità per me e per essere chiari questo non è un film da “oh, quanto mi sento bene”. Se siete di quegli idioti che devono sentirsi bene, be’, fatevi fare un massaggio ai piedi“.

Anteposto questo, e con la fiducia smodata che ho negli intelligenti (gli altri si uccideranno in modo atroce da soli), oggi parlo di me e dei miei favolosi, eterni quaranta anni.

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Cosa ho imparato da Aldo Busi (VM16)

warning

Il testo che segue è denso di concetti che potrebbero scandalizzarvi. Non me ne frega nulla, quindi evitate di leggere se poi dovete passare il tempo a rotolarvi nelle coperte stringendo i denti e rammaricandovi che ho il potere di fare cosa preferisco e voi no.

Lo dico a vostro beneficio: non leggete. Non voglio trovarmi con dei complessati paranoidi quando esco fuori dalla porta di casa. La conoscete la storia di Pandora, no? Ecco, qui nemmeno c’è Elpis alla fine che rabbercia il danno. Se vi prude, non aprite questo vaso.

Agli altri e alle altre soprattutto un bacio con la lingua.

Conobbi Busi, come molti ignoranti della mia risma, quale lo scrittore finocchio che sta nei talk show. Era sul finire degli anni ’90. Lo vedevo berciante un attimo, chiocciante quello dopo, mi pare di averlo visto ballare.

Quando mi sono approcciato ad Aldo Busi scrittore (tardi e male, e per grazia ricevuta) ho avuto una sorta di illuminazione. Ecco, mi sono detto, così funziona!

E’ cominciato un rapporto di amore odio e se vedessi Busi passarmi davanti per strada lo implorerei di prendere un caffè assieme, poi quasi sicuramente finirebbe a parolacce. Le checche isteriche mi danno sui nervi. Però questa checca isterica mi ha insegnato molto di più di quanto abbia fatto chiunque.

Nel suo breve saggio “Nudo di Madre – Manuale del Perfetto Scrittore” non si spertica in consigli su come si scrive, ma si mette a nudo, appunto, su ciò che pensa, sente e vive nella carriera di autore.

Va decifrato. In prima istanza pare essere un testo autocelebrativo, frammentario. Trovato il filo rosso, il testo diventa epocale. E’ denso, fitto di insegnamenti mostrati nei loro effetti, meno che mai nel loro uso pratico, che consegue. Busi non ti dice mai “fai questo”, dice “sii questo”.

Ecco cosa ho imparato o verificato.

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La nuova antologia!

Come preannunciato, è il mese della seconda antologia di racconti!

NUVOLE PRENSILI esce il 30 Novembre.

E’ di 200 pagine, al solito contiene venti racconti che si leggono con piacere. Questi poi sono stati selezionati per il loro spiccato brio. Alcuni, a contrasto, sono molto molto seri.

Clicca qui per afferrare Nuvole Prensili in versione digitale gratuita.

Allo stesso modo de IL TEATRO DEGLI ANONIMI l’edizione digitale sarà gratuita per qualche tempo, mentre la versione stampata sarà disponibile su Amazon e altri retailers al costo di 10 euro.

Contiene una meravigliosa postfazione critica di Alessio Montagner!

Vediamo i racconti uno per uno?

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